Pensando

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Libera di Essere

venerdì 26 febbraio 2010

Ieri sera ho seguito tetris di la7, dove si parlava della libertà delle donne arabe a portare il burqa o negarlo per legge come urlava a squarcia gola la Santanchè. Ora, prima di dire la mia, voglio sottolineare che stimo la Santanchè perchè una delle poche parlamentari che si adopera per le donne, però credo faccia degli errori di valutazione importanti.
Trovo sbagliatissimo mettere come legge il divieto del velo o burqa, questo comporterebbe una maggiore repressione e segregazione da parte degli uomini della famiglia che vive in Italia. Se si proebisse l'uso del velo, non solo non rispetteremmo ciò che è una tradizione di un popolo ma, cosa assai più grave, aumenteremmo la repressione nei confronti delle donne arabe che, grazie all'uso del velo o del burqa possono , quantomeno andare a fare la spesa o ritrovarsi fuori dalle scuole a prendere i loro bimbi, facendo così un minimo di conversazione con le amiche. Magari hanno cos', anche la possibilità di conoscere noi donne madri italiane e iniziare un colloquio.
Non sono d'accordo sull'uso del velo, che questo sia chiaro, ma non sono neppure per le imposizioni. Se si vuole aiutare una donna a prendere coscienza della libertà, non è certo vietandole il velo che le aiutiamo.
Se gli uomini arabi sono consrvatori, dobbiamo fare leva anche su di loro e dimostrare in prima persona che una donna senza velo non è una "schifosa".





Ecco, se dovessimo proebire il burqa questo non sarà più possibile, neppure questo piccolo spazio di libertà.



Qui mi voglio collegare ad un altro discorso sentito a proposito del caso Bertolaso, mica mi ricordo se è lui, non voglio offendere e ledere nessuno. Mi riferisco all'ultimo scandalo di mazzette o mazzone presunte o vere, date durante il terremoto all'Aquila. Ho sentito che si diceva, che gli uomini di "potere" oltre ai soldi ovviamente puntano ad avere sempre più potere, perchè che te ne fai dei soldi se non hai potere decisionale su una bella fetta di esseri umani? Ecco, a questo punto la frase che mi ha lasciata letteralmente di stucco. " la donna non è uno scambio non è un oggetto, la donna viene semplicemente regalata". Un moto di rabbia mi è salito dai piedi e avrei voluto telefonare e parlare con queste belle personcine.
Cara Onorevole Santanchè, ha compreso? Quindi, lei vuole una legge per proebire il burqa alle donne arabe per liberarle dalla schiavitù ma se ne sbatte dei vostri, sì sì vostri, poichè mi rifiuto di votare, politici che considerano le donne un regalo.
Ora non voglio entrare nel merito della escort di turno che si fa vedere in televisione per arricchirsi, perchè condanno anche lei, lei che aiuta questi uomini a viverci ancora e sempre peggio. Non siamo nemmeno più le anime del focolare, siamo dei regali da offrire al pezzo grosso di turno. Esattamente come fanno in altri stati.
Quindi, come diceva un certo Gesù, prima di vedere la pagliuzza del tuo vicino, guarda la trave che hai nel tuo occhio!
Questa Italia governata da questi signori a me fa veramente schifo! E mi fa ancora più schifo che nessuna donna difenda il proprio essere di persona e non di merce. Inutile combattere quello che è utile solo per loro. Porca di quella miseria voglia combattere per noi e per tutte le donne del mondo, credete davvero che noi siamo diverse? No, non lo siamo, pensiamo solo di esserlo perchè andiamo ingiro vestite come ci pare ma quando, ancora oggi, quando ci violentano, troviamo giudici che lasciano liberi gli stupratori perchè cresciuti in quanrtieri degrADATI. Ovviamente questo non vale se lo stupratore è straniero.
Uno stupratore non ha nazionalità è uno stupratore e basta!
Per quanto mi riguarda sono stata aggredita e derubata per due volte e guarda caso sempre da italiani e l'ultima aggressione avvenuta dentro il treno della metropolitana mi è anche costato il posto di lavoro.
Devo ringraziare gli extracomunitari o i miei padroni italiani?




Allegria donne!!!!

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