Pensando

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Libera di Essere

sabato 10 dicembre 2011

La Povertà - The poverty



Povertà!
Quanti tipi di povertà ci sono, tante troppe!
Aveva ragione Roberto quando ci siamo trovati a Milano, nel dire che tra i mali bisogna scegliere di cercare di estirpare quello più urgente e non quello più importante, quello cioè, che mette a rischio la vita delle persone in quel preciso istante, allora non avevo compreso cosa volesse intendere, ora stando qui in Uganda lo so.
Quante differenze ci snon nella povertà, quanto sono diverse e altrettanto importanti
Com'è diverso da 9 anni fa. Oggi sono ospite in una famiglia mediamente agiata eppure non hanno il gas, non c'è il frigorifero, niente acqua calda. Quando in casa c'è il capo famiglia, allora si compra la carne..
Nove anni fa ero ospite di un prete che aveva una grande casa e un giardino da fare invidia. La casa aveva un grande salone, sulla destra si trovava il bagno e accanto ad esso una camera, e poi un altra ancora, sulla sinistra la stessa cosa, ma preceduta dalla sal da pranzo, alle spalle la cucina e una stanza adibita a mensa e un piccolo lavatoio. ampia cucina, la sala da pranzo, si divideva poi in due, dove c'èrano due scale, sotto a queste i bagni. Al piano superiore due camere da letto, quindi quattro in totale. La cucina era fornita di frigorifero e cucina con la bobola a gas. Nella sala faceva gran sfoggio un vecchio televisore, sempre acceso nella speranza che qualche emittente trasmettesse qualcosa. Ricordo che c'era un vecchio p.c. Che praticamente non si vedeva, ma dove le ragazze si esercitavano ad usarlo.
Un enorme patio, dove la sera, si sorseggiava birra e si sgranocchiavano le arachidi tostate. I pasti erano sobri, il matooke non mancava mai, come pure la carne o il pesce.
Eppure tutto era scarno, povero , anche se la casa era enorme.

La casa di oggi è di tre stanze più una cucina e un piccolo bagno, però c'è la tv che funziona e il lettore dvd, sempre che ci sia la corrente e c'è il p.c. portatile e la connessione a internet e ci sono tre cell
I pasti sono abbondanti e pressochè vegetariani,

Ma non ho ancora visto tutto, non ho visto la vera e misera povertà, quella spunterà ai miei occhi senza preavviso e a quel punto non so come reagirà il mio io, che già si lamenta nel vedere piccoli bambini caricarsi taniche più grosse di loro, per andare a prendere l'acqua o che portano in capo enormi catini pieni di pesce secco o altro.
Ragazzine dal portamento fiero, dritte con lo sguardo all'orizzonte che trasportano un materasso di gomma piuma sulla testa.
Io.
Io col mio collo dolorante, mi chiedo se mai riuscirei a trasportare simili merci, e li ividio per la forza, ma sopratutto per la fierezza e la dignità.
Ciò che mi aveva colpito allora, e che mi colpisce anche adesso è proprio la dignità che dimostrano, quella che spesso io non ho.


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